I cinesi del Jiangsu Suning sono pronti a presentare delle offerte ufficiali a Milan e Inter per Keisuke Honda e Yuto Nagatomo

Da grandi acquisti a oggetti misteriosi, da giocatori fondamentali per la squadra a semplici mezzi di marketing. Questo sembra essere diventato il destino di due giapponesi, Keisuke Honda e Yuto Nagatomo, che sono ormai ai margini di Milan e Inter, un po’ per scelta tecnica, un po’ per scelta tattica, un po’, forse, perché ormai non ci sono più i diktat presidenziali, grazie ai quali erano sempre titolari. 

Storie diverse, in realtà, quelle di Honda e Nagatomo. Il centrocampista arrivò al Milan a parametro zero e visse i primi mesi tra l’esonero di Massimiliano Allegri, l’arrivo di Clarence Seedorf e la rivoluzione fallita dell’olandese. Poi, l’arrivo di Pippo Inzaghi e il suo 4-3-3 aveva esaltato le caratteristiche fisiche, soprattutto, dell’ex CSKA Mosca, fondamentale dal punto di vista tattico, instancabile nel correre per tutta la fascia e uomo in più in attacco con i suoi gol e i suoi assist. Anche con Sinisa Mihajlovic la sua professionalità è stata oggetto di lodi, tanto da blindare la titolarità. Diversamente, invece, Vincenzo Montella lo vede solo un’alternativa a Suso. Questa situazione, legata al passaggio di proprietà, ha fatto interrompere le trattative per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2017. 

Anche il terzino è nella sua parabola discente all’Inter. Con Roberto Mancini, così come con Walter Mazzarri, Andrea Stramaccioni e Leonardo, Nagatomo l’ex Cesena era assolutamente imprescindibile, nonostante qualche prestazione discontinua. Ora, invece, con Frank De Boer è diventato solo la terza alternativa, dietro a Davide Santon e Cristian Ansaldi. 

Il futuro di Honda e Nagatomo potrebbe essere in Cina. Infatti, nelle ultime ore il Jiangsu Suning avrebbe avviato contatti con gli entourage dei due giocatori e sarebbe pronto a presentare delle offerte ufficiali a Milan e Inter. L’obiettivo del club campione della Chinese Super League è tentare di espandere il marchio anche in Giappone.