La sintesi, il risultato e i marcatori di Bologna-Pescara: i rossoblù tornano in Serie A

Grandi emozioni al Dall’Ara. L’1-1 vale la Serie A al Bologna che saluta la serie cadetta dopo una sola stagione. Il Pescara ha avuto l’opportunità di centrare l’impresa ma alla fine a spuntarla sono i felsinei per l’incredibile gioia del presidente Tacopina.

Bologna-Pescara 1-1 / 37′ Sansone (B), 56′ Pasquato (P) / – La prima chance della partita è per il Pescara che al 17′ va vicina al gol con il suo bomber Melchiorri: buono lo spunto di Brugman che semina la marcatura di Matuzalem e serve il centravanti biancoazzurro sul lato destro dell’area di rigore ma la sua conclusione, seppur molto potente, non inquadra lo specchio per poco.

La risposta del Bologna è affidata al mancino di Sansone che, da circa 25 metri, lascia partire un’ interessante conclusione su cui Fiorillo non può far altro che opporsi con i pugni.

Il ritmo è concitato ma le due squadre faticano a creare reali occasioni da gol. Al 32′ prova il break Politano che si accentra prima di provare il tiro; nessun problema per Da Costa che si ritrova lì la sfera e la controlla senza affanni.

Il Bologna però si accende improvvisamente poco dopo: al 36′ Oikonomou stacca più in alto di tutti sugli sviluppi dell’angolo calciato dalla destra da Laribi e impatta di testa non riuscendo però a mantenere basso il pallone.

PASSANO SESSANTA SECONDI E SANSONE PORTA AVANTI I ROSSOBLU‘: buon lavoro sulla corsia sinistra di Acquafresca il quale mette in mezzo un pallone che Torreira, in anticipo su Casarini, allontana direttamente sui piedi di Sansone, perfetto nel non pensarci due volte e scaricare la sfera sotto la traversa.

Lo stesso Sansone, galvanizzato dal gol, prova a colpire ancora direttamente da calcio di punizione ma la palla nella cirocstanza sorvola la traversa.

Al 55’ incredibile slalom di Sansone che salta praticamente tutta la difesa pescarese prima però di infrangersi sul muro eretto da un provvidenziale Fiorillo.

SUL CAPOVOLGIMENTO DI FRONTE IL PESCARA TROVA UN INCREDIBILE PAREGGIO E TORNA A SPERARE: sciabolata di Memushaj a tagliare il campo, sponda aerea di Melchiorri per Pasquato che di petto anticipa nettamente Maietta e gonfia la rete con un preciso diagonale.

GLI ABRUZZESI CI CREDONO, SANSOVINI AD UN PASSO DALL’1-2: grande chance per l’attaccante che, appena entrato in area lascia partire  un sinistro a giro pericolosissimo. Da Costa non avrebbe potuto far nulla ma per sua fortuna il pallone esce di pochi metri.

AL 66′ IL BOLOGNA RIMANE ADDIRITTURA IN DIECI: Mbaye, già ammonito, entra nettamente in ritardo a gamba alta su uno scatenato Pasquato e riceve il secondo giallo. Ora aumentano le chances di impresa del Pescara.

AL 77′ botta dalla distanza di Pucino, Da Costa un po sorpreso si difende come può respingendo lateralmente. E’ forcing Pescara.

All’85 colossale palla gol per gli ospiti: Lazzari, tutto solo sul secondo palo, viene pescato da un preciso cross dalla destra ma non riesce a schiacciare in rete il pallone trovando da due passi il riflesso di Da Costa.

AL 91′ CLAMOROSA TRAVERSA DI MELCHIORRI: traversone di Pasquato, la palla rimbalza pericolosamente in mezzo all’area e diventa così preda dell’attaccante che colpisce morbidamente di testa ma trova la traversa a dirgli di no.

FINISCE QUI: emozioni fino all’ultimo ma alla fine a spuntarla è il Bologna che torna così in Serie A. Onore al Pescara che esce a testa alta da questa finale playoff e ha tutte le carte in regola per riprovare la scalata il prossimo anno.

Il tabellino di Bologna-Pescara

BOLOGNA: Da Costa; Mbaye, Oikonomou, Maietta, Morleo; Casarini, Matuzalem, Krsticic; Laribi; Acquafresca, Sansone.
A disposizione: Coppola, Ferrari, Masina, Ceccarelli, Bessa, Buchel, Improta, Mancosu, Cacia.
Allenatore: Delio Rossi

PESCARA: Fiorillo; Pucino, Salamon, Fornasier, Zampano; Torreira, Memushaj, Brugman; Politano, Melchiorri, Caprari.
A disposizione: Aldegani, Selasi, Zuparic, Abecasis, Paolucci, Pasquato, Pettinari, Lazzari, Sansovini.
Allenatore: Massimo Oddo

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Dario Camerota