L’incredibile storia di Labinot Kabashi, il 16enne del Barcellona salvato dal calcio
Solo 16 anni, ma già un difficile passato alle spalle. Labinot Kabashi è nato il 28 febbraio 2000 a Skënderaj, in Kosovo. La sua famiglia, quando lui aveva appena due anni, si è trovata costretta a scappare dal paese di origine per sopravvivere alla guerra e alle pulizie etniche delle forze serbe nei confronti della popolazione albanese. Ora, quattordici anni dopo, il ragazzo è pronto per la sua prima partita in nazionale, valida per le qualificazioni ai prossimi mondiali.
I primi tempi sono stati difficili e Kabashi ha faticato a trovare spazi ed opportunità nel mondo del calcio. La Spagna infatti è uno dei cinque stati membri dell’Unione Europea a non aver mai riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, e questo particolare ha messo tutta in salita la strada del ragazzo, che si è visto rifiutare da diversi club per questo motivo. Nel 2010, invece, inizia finalmente la favola: uno degli osservatori delle giovanili del Barcellona, Albert Benaiges, individua il talento del ragazzo, che nel corso degli anni è stato addirittura definito come un possibile erede del campione Andrés Iniesta.
Bunjaki, il ct kosovaro, ha ora deciso di convocare in nazionale il sedicenne balugrana, per rimettersi in corsa per le qualificazioni a Russia 2018. Kabashi ancora stenta a credere che questo sogno sia diventato realtà e si dice felice ed orgoglioso per l’opportunità ricevuta. Ora, il Kosovo ha un nuovo giovante talento.
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